Lettori fissi

lunedì 28 gennaio 2013


 



POLLO INVITANTE CON ARIOSTO Ariosto, è un'azienda attiva da oltre 50 anni sul mercato alimentare italiano ed è leader in italia degli insaporitori.
Ecco cosa  mi ha spedito la ditta Ariosto per la nostra collaborazione:



POLLO INVITANTE CON ARIOSTO

Pollo arrosto  con patate croccanti

Oggi una ricetta classicissima e anche un pò banale ma con un piccolo trucchetto che a mio giudizio serve molto ad insaporire la carne. Devo ammettere che il trucchetto non è farina del mio sacco, l'ho letto da qualche parte ma non ricordo più se su qualche sito o su qualche rivista......quindi se qualcuno ne riconosce la paternità me lo faccia pure sapere che, giustamante, aggiornerò il post.

Il trucco consiste nel sollevare la pelle del pollo ma senza staccarla definitivamente....

...in questo modo....
....insaporire direttamente la carne....
....e ricoprire con la pelle.....
.....volendo si può insaporire anche la pelle....

Si ottiene una carne molto morbida grazie ai grassi rilasciati dalla pelle (asportandola la carne seccherebbe troppo) e più saporita....anche il petto che normalmente non lo è!

POLLO ARROSTO  CON PATATE CROCCANTI


Ingredienti per 2 persone:
1 polletto aperto "a libro" diviso in  due parti
4/5 patate medie
olio evo

Preparate il pollo come descritto sopra cospargendolo uniformemente con l'Insaporitore per carni arrosto di Ariosto. Accendete il forno e portatelo alla temperatura di 200°. Sistamate i pezzi di pollo sulla griglia del forno e infornate . Fatelo cuocere per almeno un'ora girandolo un paio di volte o comunque finchè pungendo la carne con uno stuzzicadenti il liquido che ne uscirà sarà completamente bianco e privo di qualsiasi traccia di sangue.
Nota: se siete tra quelli che mangiano anche la pelle, ricordate innanzitutto di insaporirla, e poi fatela dorare 5 minuti sotto il grill del forno prima di sfornare per renderla bella croccante!

Nel frattempo preparate le patete: sbucciatele, tagliatele a dadi e lavatelo sotto il getto dell'acqua fredda. Mettetele in una pentola, coprete con acqua fredda e fatele sbollentare (devono rimanere croccanti). Scolate le patate,  fatele leggermente intiepidire quindi conditele con l'Insaporitore per patate arrosto e fritte di Ariosto. Intanto fate scaldare 2 o 3 cucchiai di olio in una padella piuttosto larga (in modo che contenga le patate senza che si sovrapponagano troppo), versateci le patate, alzate a metà potenza la fiamma, coperchiate e fate rosolare. Dopo 5 minuti giratele facendole saltare (non usate i cucchiai per non romperle), rimettete il coperchio e fate dorare. Continuate così finche le patate risulteranno ben dorate da tutti i lati.
Servite caldo.
                 


E se come me cercate di limitare il più possibile i carboidrati (infatti le patate erano solo per mia figlia, anche se nella ricetta vi ho indicato le dosi per 2 persone) potete accompagnare il pollo con un paio di carciofi ben puliti, tagliati a spicchi e fatti cuocere in padella con un filo di olio , poco sale e peperoncino...,,buonissimi!!!

Dimenticavo di dirvi una cosa molto importante...l'insaporitore  Ariosto  è S.Glutine...
confermatomi dalla ditta...quindi accessibile a noi celiaci!!
Ciaoooo alla prossima ricettina!

venerdì 25 gennaio 2013

                            INSALATA CAPRESE


L'insalata caprese è forse l'insalata più conosciuta al mondo! Preparata con pomodoro, mozzarella, origano o basilico e olio extra vergine d'oliva, questo piatto, dai colori tutti italiani, è un tripudio di bontà e di freschezza! Di origini campane (Capri per la precisione) l'insalata caprese ha una sola regola:
... ingredienti di ottima qualità: mozzarella fiordilatte o di bufala, pomodori tondi e maturi, olio extra vergine d'oliva, origano o basilico… fantastica!


insalata-caprese

Ingredienti: mozzarella di bufala O fiordilatte "a temperatura ambiente" pomodori tondi olio extra vergine d'oliva sale, pepe nero origano o basilico fresco capperi (facoltativi)
Procedimento per preparare l'insalata caprese

Scolate la mozzarella e tagliatela a fette spesse 1 cm circa.
mozzarella
Lavate i pomodori, asciugateli, privateli del picciolo e tagliate anch'essi a fette spesse 1 cm.
pomodoro
tagliare-pomodoro

Componete il piatto a vostro piacimento. In genere si alternano le fette di pomodoro con quelle di mozzarella.
Salate, pepate, cospargete con dell'origano oppure con delle foglie di basilico e condite con un filo d'olio d'oli!
  • Anche se la ricetta non  lo prevede, io adoro aggiungere i capperi sott'aceto! 
    insalata-caprese
    • Ed ecco il piatto finito!! Che ne dite...non è una goduria?.....Ciaooo...


lunedì 21 gennaio 2013


 Vivere felici 
 senza glutine 

Acquistare e mangiare alimenti sicuri a volte può rappresentare per i celiaci un vero problema,   per                                                                             
l’incubo di potere assumere "tracce tossiche di glutine". Tale paura va  ridimensionata,  
orientandosi piuttosto  verso un’alimentazione semplice e naturale di tutta la famiglia. 
“senza glutine” = una scelta positiva o proibitiva? 
Negli ultimi vent’anni molte sono state le indicazioni, talora anche contrastanti, sull’alimentazione 
dei  soggetti intolleranti al glutine: esse hanno dato un aiuto sostanziale a curare i danni indotti dal 
glutine, ma, per la grande varietà della produzione commerciale di alimenti, è stato materialmente 
impossibile preparare liste e formulari adeguati al tipo di distribuzione variegata su tutto il territorio 
nazionale.  
La grande paura ha riguardato non tanto il contenuto reale in farine o amidi contenenti glutine, 
quanto la possibilità di una contaminazione minima: la traccia di glutine. Tutto questo, come ogni 
paura irrazionale, ha generato grande angoscia nelle  famiglie e nei celiaci, che si sono sentiti 
impossibilitati a frequentare ristoranti, in difficoltà ad andare in  vacanza, ostacolati nella propria 
integrazione sociale. 
⇒ Una prescrizione positiva quale “ mangiare meglio senza glutine”, si è così trasformata.. in una ossessione quotidiana fatta di “non poter fare”, “non poter mangiare”, “temere”.. “sospettare”…La paura della “traccia” nelle gomme da masticare o il non poter mangiare che un solo tipo di gelato o di patatine spesso può indurre il celiaco, adolescente ad abbandonare una  dieta che deve essere sì senza glutine, ma non contemporaneamente un’irrazionale condanna ad una vita difficile. 
- la traccia di glutine deve essere qualcosa di misurabile e consistente:  vi sono limiti ben definiti 
dal Codex Alimentarius Europeo, decine di volte inferiori alle quantità di glutine capaci di dare una qualche sensibilità nel soggetto celiaco ...
- non vi sono farmaci che, alle dosi terapeutiche, forniscano quantità rilevanti di glutine. Stesso discorso per gli oli di semi (in cui la possibile contaminazione dell’olio di germe di grano è un 
evento del tutto improbabile) e per alcuni rischi di lavorazione di salumi.  
Vi sono decine di migliaia di alimenti naturalmente senza glutine e poche decine con glutine   
- un alimento va escluso quando vi siano ragionevoli dubbi che possa contenere glutine (anche come forte contaminazione). 
Il glutine non è necessario alla nostra alimentazione… 
Si tratta infatti solo della parte collosa del chicco di grano, costituita da una proteina povera dal 
punto di vista nutrizionale, poi artificialmente amplificata per avere un impasto più colloso.  
- la dieta senza glutine non è una dieta per malati: è un regime dietetico salutare per tutti, con 
alimenti più ricchi e digeribili di quelli tradizionali.  
- per digerire la pasta senza  glutine il nostro stomaco impiega un’ora in meno di quanto è necessario per la pasta tradizionale.  
- la risposta glicemica di questa pasta senza glutine è più prolungata che quella normale  
- la pasta senza glutine  provoca minore fermentazione intestinale della pasta con il glutine, di cui ha le stesse calorie. 
Una prescrizione semplificata... 
- Sostituire la pasta con riso, risotti e minestre.  
- Iniziare spesso il pasto dal secondo piatto con contorni.  
- Sostituire il pane con patate e polenta. 


Evitare pane, pasta, farine, dolci, biscotti di farina di frumentoEvitare orzo, segale, avena o alimenti con amido e malto (come la birra!). 
I celiaci e i familiari possono mangiare 
- tutti i latticini  
- tutti i salumi (con un controllo sui soli würstel che possono contenere amido) 
- tutti i gelati (senza cialda).  
- tutte le patatine (fatte di sole patate). 
- tutti i sottaceti.  
- tutti i sottolio 
- tutte le pietanze di carne o di pesce. 
- tutti i legumi, le verdure e gli ortaggi.  
- tutta la frutta.  
- tutte le bevande (tranne birra e whisky). 
Le etichette aiutano molto…  
Sostanze pericolose sono: 
- frumento, orzo, segale  
- farine di frumento, orzo, segale; 
- amido, amido di frumento 
- malto (d’orzo). 
Sostanze non pericolose sono: 
- farine ed amido di riso, mais, soia, patate, castagne, miglio 
- grano saraceno 
- maltosio, maltitolo, maltodestrine; 
- glutammato ed additivi vari; 
- semi di guar, carrube, carragenani. 
Alcuni snack simpatici 
- Pop corn a non finire! 
- bastoncini fritti (polenta tagliata a bastoncini e fritta). 
- scagliozzi (polenta tagliata a triangoli e fritta). 
- bagarozzi (tagliare la polenta a bastoncini, sovrapporre due bastoncini con in mezzo una fettina 
di mozzarella e prosciuttoe passare alla piastra rovente). 
- panelle di ceci (stemperare la farina di ceci in poca acqua per tre ore, mescolarla con poco aglio 
e prezzemolo tritati fini, stenderla sul retro di un piatto per fare un bel dischetto spalmato con 
una spatola o dorso di coltello, aspettare che un po’ si secchi, staccarlo con la punta del coltello 
e passarlo in olio bollente, oppure sulla piastra). 
Una ricetta per una pasta “miracolosa” 
Farina di Riso Glutinoso: 300 gr 
Amido di Mais (Maizena): 150 gr 
Fecola di Patate: 150 gr 
Uova: 6 
Il riso glutinoso è il riso tailandese lungo che scuoce molto, al contrario del nostro, facendo una bella pasta collosa. Si trova nei negozi di alimenti internazionali.  
Impastare bene senza alcun liquido, eventualmente aggiungere albume d’uovo (e meno uova). 
Stendere la pasta e tagliarla col coltello, o con una macchinetta taglia pasta, per fare tagliatelle non troppo fini. Metterla a seccare appesa su di un bastone per una notte.
 Poi conservare in scatola o vaschetta non ermetica. Si conserva come la normale pasta all' uovo secca per 3-4 mesi.  
Con lo stesso impasto si possono fare:  
- biscotti, aggiungendo zucchero 
- pizze o panini all’olio, dopo aver lievitato con lievito senza glutine (Chimico, Eridania, Schar) e aggiunto 3-4 cucchiai d’olio all’impasto

Spero di non avervi annoiate ma di aver dato qualche consiglio 
utile a tante persone ..che come me , seguono una dieta s. glutine!!!
Fatemi sapere cosa ne pensate!!!

sabato 19 gennaio 2013





Calzoni fritti con ricotta e salame

              Il sabato in casa mia quasi sempre è pizza...stasera vi insegno
              come fare i calzoni fritti di ricotta e salame....
              ovviamente i miei sono S. Glutine...ma voi potete farli con la 
              farina 00....... 



 I calzoni fritti, detti anche panzerotti, sono una ricetta tipicamente meridionale, i più famosi sono i calzoni fritti napoletani e quelli pugliesi.  La ricetta è molto semplice, dell'impasto per la pizza ripieno e poi fritto nell'olio. Il ripieno può essere di pomodoro e mozzarella, prosciutto e mozzarella, salame e ricotta e via dicendo.
  

calzoni-fritti

Ingredienti per 10 calzoni:         
250 gr. di farina S. Glutine 
5 gr. sale 1 uovo intero 10 gr. olio extra vergine d'oliva 80 gr. acqua 5 gr. lievito di birra (consentito)
per il ripieno: 250 gr. circa di ricotta salame a tocchetti
per friggere: olio d'oliva oppure olio di semi di arachidi

Procedimento per preparare i calzoni fritti con ricotta e salame

Disponete la farina a fontana e aggiungetevi il lievito precedentemente sciolto in un pochino d'acqua tiepida e un pizzico di zucchero. Aggiungete poi l'olio, l'uovo e il sale.
impasto-calzoni
Impastate bene fino ad ottenere un impasto liscio.
Realizzate 10 piccoli panetti e copriteli con un panno. Lasciateli lievitare per 30 minuti..

dividere-impasto


Impastate bene fino ad ottenere un impasto liscio.
Realizzate 10 piccoli panetti e copriteli con un panno. Lasciateli lievitare per 30 minuti.
fare-lievitare









intanto in una ciotola mettete la ricotta (più è asciutta meglio è) ed i pezzetti di salame. Se volete potete aggiungere anche del formaggio grattugiato oppure del formaggio a pezzetti… fate voi!
tagliare-salame
ricotta-e-salame
Con un matterello oppure con la punta delle dita allargate i panetti tanfo loro una forma circolare. Farcitene una parte con il ripieno, bagnate il bordo con dell'acqua e chiudeteli su se stessi schiacciando il bordo con le dita per chiuderli.
stendere-impasto
farcire-calzoni
chiudere-calzoni
sollevare-calzoni
*Fate attenzione a non bucare i calzoni quando li sollevate!
Rimettete i calzoncelli sul canovaccio e lasciateli lievitare per altri 40 minuti.
fare-lievitare
Trascorso questo tempo, riempite una padella dai bordi alti  con abbondante 'olio d'oliva oppure con dell'olio di semi di arachidi e friggete i calzoni.
friggere-calzoni
Vi consiglio di friggerne 2-3 per volta.
Quando i calzoni saranno dorati, scolateli su della carta assorbente e servite
  • calzoni-fritti-ricotta-e-salame

    ed ecco il risultato finale.....buon appetito!!!

domenica 13 gennaio 2013

CIOCCOLATTINI AL COCCO


I cioccolatini al cocco sono dei cioccolatini buonissimi e facilissimi da fare in casa, perfetti per l'estate...ma ottimi anche in inverno...  Il ripieno al cocco è quello tradizionale del noto cioccolato al cocco Bounty, per la parte esterna ho optato per del cioccolato fondente e della granella di amaretti per smorzare la dolcezza del cocco.
Che dire??? Questi cioccolatini al cocco sono così buoni che li ha mangiati anche chi non ama il cocco! ;)
cioccolatini-al-cocco

Ingredienti per 15 cioccolatini: per il ripieno: 100 gr. di farina di cocco ( il cocco è consentito per i celiaci) 35 gr. zucchero 100 ml. di panna liquida (da montare) 25 gr. burro
per la copertura: 150 gr. cioccolato fondente granella di amaretti S. glutine.. (20 amaretti circa)

Procedimento per preparare i cioccolatini al cocco

In una ciotola mettete la farina di cocco e lo zucchero.
In un pentolino mettete la panna liquida e il burro.
scaldare-panna-e-burro
Non appena si scioglie il burro togliete dal fuoco e versate il contenuto nella ciotola con la farina di cocco.
mescolare-panna-con-cocco
Mescolate tutto finché il cocco non assorbe tutto il liquido.
*La panna serve ad idratare il cocco, il burro serve a far sì che una volta freddo possiate lavorare il composto.
Con l'aiuto di due cucchiaini formate tanti piccoli mucchietti di cocco.
mucchietti-di-cocco
mucchietti-di-cocco2
Quando avrete finito lavorateli un po' con le mani dando loro una forma tondeggiante.
lavorare-con-le-mani
Riponete in frigo per un'ora circa.
Prendete le palline di cocco dal frigo e date loro una forma tondeggiante e liscia con i palmi delle mani.
realizzare-palline-di-cocco
Intanto sciogliete il cioccolato fondente a bagnomaria oppure nel microonde e quando sarà sciolto tuffate le palline di cocco una ad una nel cioccolato, fatevela rotolare dentro e tiratela su con una forchetta in maniera tale da far scolare il cioccolato in eccesso.
fondere-cioccolato
Depositate la pallina di cocco e cioccolato in un piatto con la granella di amaretti e rotolatevela con l'aiuto di 2 cucchiaini.
rotolare-nella-granella
rotolare-nella-granella
*Per preparare la granella d amaretti e sufficiente mettete gli amaretti in un sacchetto e sbriciolarli con le mani.
Mettete i cioccolatini al cocco nei pirottini e riponeteli in frigo fino al momento di servire..
cioccolatini-al-cocco
Che ve ne pare???  ciao  alla prossima!!!

giovedì 10 gennaio 2013

CALAMARI RIPIENI ALLA NOCCIOLE


Questa ricetta di calamari ripieni la tenevo d’occhio da un po’.
Ad avermi incuriosito era stato il ripieno dei calamari che non è il solito ripieno!
Il ripieno tradizionale, infatti, prevede che i tentacoli vengano tritati e amalgamati con del pangrattato e aromi vari.
Questa ricetta invece prevede che i calamari vengano riempiti con una purea di patate e nocciole e che poi vengano cucinati con del vino bianco.
Finalmente domenica scorsa sono riuscita a preparare i “famosi” calamari ripieni alle nocciole (così li chiama il libro di cucina dove ho preso la ricetta) e devo dire che sono proprio uno sfizio!
 Ingredienti per 4 persone:

4 calamari grandi
60 gr. nocciole tostate
300 gr. patate
1 uovo
30 gr. pecorino fresco grattugiato
maggiorana e origano fresco
1 spicchio d’aglio
200 ml vino bianco secco
olio evo
sale e pepe
 









Procedimento per preparare i calamari ripieni alle nocciole

Per prima cosa pulite i calamari.

Staccate i tentacoli dalle sacche. Svuotate le sacche. Togliete dai tentacoli gli occhi, il becco e tutte le parti dure.


Sciacquateli bene e metteteli a colare in uno scolapasta.

Lessate le patate intere e con la buccia in dell’acqua salata.

Quando saranno cotte, togliete loro la buccia e passatele nello schiacciapatate.

Raccogliete la purea in una terrina ed aggiungete 1/3 delle nocciole tritate, il pecorino, l’uovo, 1 cucchiaino di maggiorana fresca ed 1 cucchiaino di origano fresco.

Aggiustate di sale e di pepe.

Con la purea riempite i calamari. Fate in modo che la purea arrivi fino in fondo. Chiudete i calamari con degli stecchini.

Prendete una casseruola e mettete a soffriggere lo spicchio d’aglio.

Non appena l’aglio comincia a soffriggere alzate la fiamma e aggiungete i tentacoli dei calamari tagliati in piccoli pezzi.

Aggiungete il vino e lasciate sfumare, salate e unite le nocciole.

Aggiungete i calamari, coprite e lasciate cucinare a fuoco basso per 20 minuti circa, girando i calamari a metà cottura.

Servite i calamari ripieni con nocciole tiepidi.

mercoledì 2 gennaio 2013

AUGURO UN BUON 2013 A TUTTI...CON TANTA SALUTE..GIOIA...E SE AGGIUNGIAMO ANCHE LA FELICITA'...NON CI STAREBBE MALEEE!!!
          BUON 2013....